Il trend della quotazione dell’oro nel 2017

Le quotazioni dell’oro sono in rialzo e toccano il livello massimo delle ultime 5 settimane. Secondo gli analisti di Citigroup la crescita dei prezzi del metallo prezioso è soltanto transitoria e non continuerà a lungo. Le analisi previsionali indicano che il prezzo dell’oro ha raggiunto nelle scorse ore il livello più alto delle ultime settimane e gli investitori ora sono incerti sull’evoluzione della quotazione dell’oro nel 2017 e quale sarà il trend del metallo prezioso nei prossimi mesi.

La quotazione della sterlina nel 2017

Al momento l’oro con consegna nel mese di febbraio, al Comex di New York, è aumentato dello 0,6 per cento fino ad arrivare i 1.180 dollari l’oncia. Per quanto molti analisti ritengano che presto il trend del dollaro riprenderà la sua corsa verso la quotazione della sterlina ed il dollaro.

Poi c’è il ruolo di Trump: le tante promesse da parte del neo-eletto alla Casa Bianca e da parte della Fed dovranno essere mantenute, altrimenti sarà probabile invertire tutta la strada percorsa negli ultimi due mesi e tornare a vedere un’impennata dell’oro.

Dopo aver visto che 2017 attende un’altra materia prima dalle grandi potenzialità, ovvero il rame, analizziamo ora questo momento delicato per il prezzo dell’oro. Il prezzo dell’oro arriva da due settimane consecutive di rialzo così come non faceva dallo scorso ottobre, avendo già recuperato quasi $60 dai minimi a $1.122 di metà dicembre.

News sulla quotazione dell’oro nel 2017

L’intervento della Fed ha contribuito ad aumentare il trend già in atto sui mercati, con tutti i principali beni rifugio destinati a ridurre il loro ruolo e il loro peso tra gli investitori. Le promesse fatte da Trump hanno stimolato le aspettative del mercato e, allo stesso tempo, hanno sollecitato la Fed ad anticipare la possibilità di altri tre rialzi dei tassi di interesse nel corso del 2017.

I trend di fine 2016 hanno scontato tutte queste informazioni e ora inizia il lungo periodo di test nei confronti delle suddette aspettative. Se i piani di spesa, di investimento e di tagli alla tassazione promossi da Trump o se l’atteggiamento della Fed dovessero ridimensionarsi nelle prossime settimane, tutto sarà pronto ad un sensibile ritracciamento. Gli analisti di Citigroup sono piuttosto fiduciosi sulle prospettive più a lungo termine del dollaro Usa, pertanto ritengono che il consolidamento dei tassi di interesse ed un biglietto verde più debole spingerà in alto le quotazioni dell’oro nel primo trimestre del 2017, in una forbice compresa tra i 1.150 dollari ed i 1.200 dollari. Nella seconda parte dell’anno l’oro tenderà a perdere terreno e tornerà in una fascia di prezzo compresa tra i 1.100 dollari ed i 1.140 dollari.