Diamanti da investimento
Diamanti da investimento
Un diamante rappresenta una delle migliori forme di investimento e bene rifugio, ma occorre fare attenzione ed osservare alcune regole fondamentali per ottimizzare e rendere veramente efficace l’acquisto di una pietra da investimento.
Secondo recenti stime il prezzo dei diamanti da investimento è destinato a crescere in modo costante nei prossimi anni rendendo superfluo ogni confronto con i rendimenti attualmente offerti da altre forme di risparmio ed investimento come ad esempio il mercato azionario o l’investimento in oro. Gli attuali livelli di cambio Euro/Dollaro rendono infine ancora più conveniente l’acquisto di diamanti che si acquistano e vendono sempre con valuta Dollari Usa.
Investire in diamanti: le cose da sapere
Per la sua natura di bene rifugio il diamante certificato è un’ottima forma di investimento e non è soggetto alle svalutazioni o ai crolli tipici degli investimenti azionari e negli altri mercati regolamentati e non.
Chi avesse posseduto titoli azionari nel periodo 2008 – 2013 ha visto diminuire il proprio capitale almeno di un buon 30% mentre i diamanti nello stesso periodo si sono rivalutati comunque compensando largamente il tasso d’inflazione. Il prezzo dei diamanti è indicato da vari listini, il più famoso dei quali è il Rapaport che è pubblicato periodicamente ed acquistabile online. Il Rapaport indica la quotazione di riferimento espressa in dollari Usa per carato per tutte le tipologie di diamanti suddivisi per fasce di caratura, colore e purezza. Pur non essendo un listino vincolante, è universalmente usato da chiunque faccia commercio di diamanti a livello professionale e rappresenta un punto di riferimento globale per il settore.
Quali caratteristiche deve avere un diamante da investimento?
Per diamanti da investimento si intendono generalmente pietre taglio tondo (brillante) con caratura di almeno un carato che abbiano caratteristiche di colore e purezza alte o molto alte.
Colore e purezza sono le due caratteristiche principali e nel caso di acquisto per bene rifugio non devono scendere sotto, rispettivamente, F/G e VVs mentre taglio, simmetria e finitura dovrebbero essere tutte e tre almeno Very Good (triple Very Good) o, possibilmente, Excellent almeno sul taglio (caratteristica decisamente più importante rispetto a simmetria e finitura).
Un diamante con caratteristiche ordinarie potrebbe risultare poco interessante per il mercato e di conseguenza più difficile da vendere al prezzo desiderato.
Quando si intende acquistare un diamante da conservare nel tempo è inoltre consigliabile che sia sigillato in blister anche se il diamante non perde valore o se estratto dal blister, anche se sicuramente è una garanzia di attendibilità della pietra.
Acquistare un diamante come forma di investimento presenta notevoli e indubbi vantaggi:
- è un bene rifugio che grazie ad un mercato molto ristretto si è rivalutato costantemente e stabilmente negli ultimi anni
- è indipendente dalle vicende economiche e politiche: crisi finanziarie, guerre, caduta di governi non influenzano le quotazioni dei diamanti
- è un bene fisico, tangibile che potrai tenere in mano, a differenza di un’azione o un’obbligazione che sono beni immateriali
- è un bene riconosciuto e vendibile in tutto il mondo, in Italia come in qualunque paese estero, anche nelle situazioni politiche e sociali più difficili
- è un oggetto raro ed esclusivo
- consente di diversificare il portafoglio finanziario
- è un investimento esentasse, non si paga imposta di bollo o capital gain sulle plusvalenze o tassa di successione
- ti consente di mantenere l’anonimato: non c’è nulla di segnato in banca o su qualche registro
- è facilmente trasportabile e può passare di mano in mano senza lasciare tracce al Fisco, ai creditori o agli eredi
- Salvaguardia contro Patrimoniale e tasse sui risparmi
Per la sua natura di bene di investimento anonimo, facilmente trasportabile ed esentasse, l’investimento in diamanti è ideale per tutelare il patrimonio da eventuali patrimoniali o aumento delle tasse sui risparmi.
Se fino a qualche anno fa molti pensavano che investire in diamanti era possibile solo ai grandi industriali e persone con ottime disponibilità economiche; oggi è una forma di investimento alla portata di tutte le tasche.
Come investire in diamanti
C’è da dire che acquistare un diamante non è semplice come investire in obbligazioni o titoli di Stato. Investire in diamanti è una possibilità ancora poco praticata soprattutto per la scarsa conoscenza del settore, ricco di insidie per il risparmiatore medio e dominato da regole uniche che è necessario conoscere prima di acquistare. L’informazione e la conoscenza del mercato sono sempre importanti, anche in ambito finanziario, ma quando si parla di diamanti diventano indispensabili. Il settore è pieno di intermediari, consulenti, gioiellieri, banche che ne sanno molto più di te. E questo è un grosso vantaggio per loro ma soprattutto un forte handicap per te ed i tuoi soldi! Negli ultimi tempi sono aumentati anche gli intermediari di dubbia qualità ed affidabilità. Anche le banche, compresa Unicredit, Banco Popolare, Ubi Banca, Popolare di Milano etc., si sono lanciate nel settore quindi è bene ponderare bene la scelta dell’intermediario nella transazione visto che sarà fondamentale in un secondo momento, ovvero quando si deciderà di rivendere la pietra preziosa.